Le parole chiave

Obbiettivi ESG
Gli obiettivi ESG riguardano il patrimonio ambientale, il capitale umano e sociale e quello economico finanziario. In Italia le imprese manifestano una forte richiesta di conoscenza soprattutto della dimensione sociale (S) degli ESG.1 La variabile “social” sta assumendo un’importanza sempre più rilevante e tende a identificarsi con le misure di welfare aziendale, parte integrante delle strategie di sostenibilità.
ETIQUA è consapevole che i cambiamenti sono, in primo luogo, culturali, in parte già in atto e accelerati dalle trasformazioni indotte dalla pandemia e si propone di valorizzare ogni “passo nella giusta direzione” enfatizzando le sinergie con i territorio, le comunità e con gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Il valore aggiunto determinante è la misurabilità dei fenomeni, ovvero la comprensione quantitativa dell’impatto positivo sul benessere di tutti gli attori coinvolti nelle iniziative intraprese. Un aspetto fondamentale se visto in considerazione delle nuove regole sul reporting di sostenibilità (Corporate Sustainability Reporting Directive o CSRD) che prevedono un’estensione del perimetro di rendicontazione a beneficio di una migliore trasparenza in termini ESG e un incremento graduale dei soggetti tenuti a redigere il bilancio di sostenibilità.

Società benefit e B-corp
Secondo l’ultimo rapporto del World Economic Forum, l’85% delle aziende a livello globale ha integrato gli obiettivi di sostenibilità nelle proprie strategie di business.
In Italia nel 2023 il numero delle Società Benefit in Italia è crescito del 37,8% rispetto all’anno precedente e le B-corp Nel 2023 sono aumentate del 41%. Queste organizzazioni operano con l’obiettivo di generare un impatto positivo sulla società e sull’ambiente, insieme al profitto finanziario. ETIQUA è lo strumento ideale per integrare la responsabilità sociale d’impresa nei loro modelli di business, attraverso pratiche efficaci e trasparenti.

Partnership territoriali
ETIQUA promuove le alleanze, i protocolli di intesa fra aziende, istituzioni, Pubblica Amministrazione e il mondo del Terzo Settore per più efficace il processo di integrazione della sostenibilità in tutti i settori della società civile.
Un esempio è rappresentato dal Volontariato Aziendale, reso possibile grazie dal network di imprese e le organizzazioni del Terzo Settore che operano sullo stesso territorio. Attraverso questa esperienza l’impresa mette a disposizione tempo, risorse e competenze a favore della comunità o di una causa benefica, offrendo ai propri dipendenti la possibilità di partecipare durante l’orario di lavoro a iniziative con impatto positivo sulla collettività o sull’ambiente.
Il Volontariato Aziendale è un fenomeno in espansione che non riguarda solo le multinazionali con molti dipendenti, ma anche le PMI.

Employer branding
Oggi le persone scelgono l’organizzazione in cui svolgere la propria attività lavorativa non solamente sulla base della remunerazione, ma anche considerando le forme di flessibilità e di conciliazione vita-lavoro che l’azienda mette a disposizione. Nella vita della Gen Z e dei Millenial, il lavoro non rappresenta più la dimensione centrale: assumono un valore maggiore la famiglia, gli amici e il tempo libero. In un momento in cui molte organizzazioni hanno problemi nel cercare personale, ETIQUA aiuta a far emergere le imprese capaci di rendersi più attrattive raccontando programmi di welfare e che offrono garanzie di worklife balance, come la possibilità di ottenere congedi, il riconoscimento della genitorialità che vada oltre gli stereotipi di genere ed eviti ripercussioni negative, in particolare sulla carriera delle donne, ma anche la copertura sanitaria, PSCL e la stabilità contrattuale.

Ambassador
I collaboratori, ambasciatori della sostenibilità
I dipendenti, grazie alla conoscenza dell’organizzazione, possono essere ambasciatori credibili della sostenibilità e segnalare all’azienda gli eventuali problemi che potrebbero derivare da una comunicazione parzialmente veritiera o che non poggia su solide basi.
Se l’azienda viene accusata di praticare azioni scorrette, anche i collaboratori possono avere un danno a causa delle ricadute negative di una crisi reputazionale e di un’eventuale azione di boicottaggio. Quindi potrebbero essere tra i primi a chiedere all’impresa di comunicare in modo chiaro, mantenendo una maggiore coerenza tra il dichiarato e l’agito.
Su ETIQUA possono, per esempio, confermare che i dati pubblicati dalla loro impresa sono certi e oggettivi: dalla percentuale di donne nei ruoli apicali ai collaboratori che partecipano programmi di aggiornamento, dal numero di idee proposte dai dipendenti per migliorare l’impatto sociale agli investimenti a favore della comunità locale.
Possono supportare la narrazione dell’impresa per le iniziative messe in campo a favore dei collaboratori.

Territori e comunità locali
Sempre più organizzazioni promuovono attività di welfare territoriale finalizzate a coinvolgere in maniera ampia e diffusa la comunità di riferimento. Si tratta di misure e benefit risultato di iniziative co-progettazione, caratterizzate da un forte ancoraggio locale e che prevedono la partecipazione di attori di diversa natura con l’obiettivo di promuovere benessere per tutti (e non solo per lavoratori e lavoratrici). La piattaforma ETIQUA è incentrata sulla localizzazione delle organizzazioni sui territori affinché le misure di welfare d’impresa si aprano alla coprogettazione, al cofinanziamento, alla produzione congiunta. ETIQUA favorisce interventi e azioni in rete e co-progettate. Grazie a ETIQUA il welfare di impresa diventa uno strumento inclusivo, costruito attraverso processi collaborativi.

Valutazioni d’impatto
L’obiettivo di ETIQUA è quello di creare un sistema economico che abbia un impatto positivo sui territori e sulle comunità e che incentivi il comportamento responsabile delle imprese e dei consumatori. Valutiamo l’impatto preventivo dei progetti che attivano una raccolta fondi sulla piattaforma, utilizzando i criteri della Teoria del Cambiamento per creare delle infografiche che rappresentano gli outcome attesi. Grazie a questo processo, quando un’impresa sceglie un progetto da supportare, ha a disposizione una previsione dell’impatto che le proprie donazioni avranno sulla comunità. Quando il progetto sarà concluso e finanziato la non profit sarà chiamata ad aggiornare lo stato di avanzamento fino alla conclusione o al raggiungimento degli outcome attesi.