Definizione e storia della CSR

“Coniugare il business con lโ€™attenzione allโ€™ambiente e al sociale.”

Unโ€™ impresa responsabile investe nel benessere dei collaboratori, crede nellโ€™innovazione di processo e di prodotto, dedica grande attenzione al cliente, attua un serio controllo della filiera, opera in modo corretto con fornitori e partner commerciali, rafforza il rapporto con la comunitร , collabora con gli enti del territorioโ€ฆ

Lโ€™idea di CSR, Corporate Social Responsibility, nasce negli anni โ€™30 in America quando, grazie ad alcuni studiosi, fioriscono scuole di pensiero che attribuiscono ai manager obblighi sociali che vanno al di lร  della realizzazione del profitto.


In Europa, a partire dal 2000, viene avviato un percorso che ha portato la CSR a diffondersi soprattutto tra le imprese di dimensioni maggiori.

LASTRATEGIADI LISBONA

A livello europeo la nascita della CSR viene collegata alla Strategia di Lisbona del marzo

Il Consiglio Europeo pone allโ€™Europa lโ€™obiettivo di diventare lโ€™economia della conoscenza piรน competitiva e piรน dinamica del mondo, capace di una crescita economica sostenibile, accompagnata da un miglioramento quantitativo e qualitativo dellโ€™occupazione e da una maggior coesione sociale.

Nasce il Global Compact, una iniziativa voluta dalle Nazioni Unite che hanno cercato di identificare un approccio condiviso alla CSR, basato sul rispetto e la promozione di 10 principi che scaturiscono da 4 grandi temi: il rispetto dei diritti umani, il rispetto dei lavoratori, la difesa dellโ€™ambiente e la lotta alla corruzione.

Lโ€™OCSE
Sempre nel 2000 vengono presentate le Linee guida dellโ€™OCSE (Organizzazione per la
cooperazione e lo sviluppo economico), un insieme di raccomandazioni rivolto inizialmente alle multinazionali con lโ€™obiettivo suggerire una condotta responsabile che consenta di superare le difformitร  esistenti tra i diversi ordinamenti giuridici.

2001โ€“ IL LIBRO VERDE
Con il Libro Verde Promuovere un quadro europeo per la responsabilitร  sociale delle imprese lโ€™Unione Europea avvia un piรน ampio dibattito sulla CSR con lโ€™obiettivo di delinearne una visione condivisa. Nel Libro Verde รจ presente una prima definizione di CSR: integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche delle imprese nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate.

2002โ€“ IL MULTISKEHOLDER FORUM
Viene creato dallโ€™UE il Multistakeholder Forum che ha lโ€™obiettivo di migliorare la conoscenza circa il rapporto tra CSR e sviluppo sostenibile, (โ€ฆ) facilitando lo scambio di esperienze e di buone pratiche, riunendo gli strumenti esistenti e le iniziative di CSR, con unโ€™attenzione particolare alle funzioni specifiche delle PMIโ€ฆ

2006โ€“ Lโ€™ ALLEANZA EUROPEA
La Commissione Europea adotta una nuova comunicazione per sottolineare la volontarietร  dellโ€™adozione di pratiche responsabili e promuove una Alleanza europea per la responsabilitร  sociale delle imprese. La comunicazione indica i campi prioritari su cui le imprese dovranno impegnarsi: innovazione, creazione di competenze, pari opportunitร , salute e sicurezza, tutela ambientale, coinvolgimento degli stakeholder, governance, trasparenzaโ€ฆ

2009- LA COMMISSIONE SARKOZY
Viene pubblicato il rapporto della Commissione voluta da Sarkozy e composta da Joseph Stiglitz, Amartya Sen e Jean-Paul Fitoussi per analizzare i limiti del PIL nella misurazione delle performance economiche e sociali di un Paese. Il rapporto presenta alcune raccomandazioni per definire una serie di indicatori che tengano conto, oltre che del benessere economico, anche dello sviluppo sostenibile e della qualitร  della vita

2011โ€“ LA NUOVA STRATEGIA DELLโ€™ UE
La Commissione Europea lancia una nuova Strategia per il periodo 2011-14 in materia di CSR. Tra le novitร , la nuova definizione di responsabilitร  sociale:

2011โ€“ IL VALORE CONDIVISO
Michael Porter e Mark Kramer parlano per la prima volta di valore condiviso e affermano che la competitivitร  di unโ€™impresa e il benessere della comunitร  circostante
sono strettamente interconnessi: lโ€™azienda ha bisogno di una comunitร  in buona salute per avere personale competente, di un ambiente positivo, di una mercato per i suoi prodotti; la comunitร  ha bisogno di imprese di successo che creano ricchezza e benessere

2012โ€“ IL PIANO NAZIONALE CSR
La Commissione Europea invita gli stati membri a sviluppare o aggiornare i propri progetti di azioni prioritarie in materia di CSR facendo riferimento ai principi e agli orientamenti riconosciuti a livello internazionale in collaborazione con le imprese e le altre parti interessate.
In Italia i ministeri del Lavoro e dello Sviluppo Economico pubblicano il Piano Nazionale CSR 2012-2014 frutto di una consultazione pubblica

2014โ€“ LA DIRETTIVA SULLA TRASPARENZA
Il Parlamento europeo approva la Direttiva 2014/95 sulla trasparenza dellโ€™informativa societaria in tema di CSR che prevede che le imprese con piรน di 500 dipendenti rendano pubbliche su base annuale le informazioni di natura non strettamente finanziaria, ossia i dati ambientali, sociali e relativi alla governance, oltre che le policy di genere, quelle concernenti il rispetto dei diritti umani e quelle sulla gestione della diversitร .

2018- IL MANIFESTO LA RESPONSABILITร€ SOCIALE Dโ€™IMPRESA PER Lโ€™INDUSTRIA 4.0
Nel 2018 viene presentato il Manifesto La Responsabilitร  sociale dโ€™impresa per lโ€™Industria 4.0 realizzato da Confindustria. Il Manifesto mette al centro dellโ€™attenzione la sostenibilitร  che, con lโ€™innovazione e la responsabilitร  dโ€™impresa, รจ considerata uno dei pilastri dello sviluppo economico. Il documento si articola in dieci linee guida, dieci indirizzi concreti, per orientare le aziende lungo il percorso che porta alla CSR come fattore strategico di competitivitร 

2018- PIANO Dโ€™AZIONE SULLA FINANZA SOSTENIBILE
Nel 2018 la Commissione europea lancia il Piano dโ€™Azione sulla Finanza Sostenibile per creare un sistema finanziario a sostegno delle varie iniziative dellโ€™Unione Europea nel tentativo di attuare unโ€™economia con anche obiettivi ambientali e sociali. Tra le azioni proposte vi รจ la creazione di una tassonomia per la finanza sostenibile, lโ€™ideazione di marchi UE per prodotti finanziari ed il miglioramento della trasparenza nelle comunicazioni societarie