Il Vademecum “Lavoro, Vita, Benessere: Impatto di Genere, favorire il cambiamento per la parità” rappresenta una guida operativa nata dall’esperienza di Period Think Tank e IDEM Mind the Gap per accompagnare organizzazioni pubbliche e private nel percorso verso la certificazione della parità di genere secondo la UNI/PdR 125:2022. Questo strumento si inserisce in un contesto nazionale e internazionale che vede la parità di genere come obiettivo strategico, ma ancora distante dal pieno raggiungimento, come evidenziato dai dati del Global Gender Gap Report 2024.
Il Vademecum nasce con l’obiettivo di fornire strumenti pratici e metodologie per migliorare l’inclusione e l’equità di genere, coinvolgendo attori pubblici, privati, sindacati e terzo settore. La terza edizione del percorso ha puntato su:
*Formazione e accompagnamento alle imprese per la certificazione di parità di genere, con incontri dedicati all’analisi dei dati e alla comprensione delle implicazioni della UNI/PdR 125:2022.
*Eventi pubblici di sensibilizzazione e restituzione dei risultati, come quello tenutosi a Reggio Emilia l’11 dicembre 2024.
*Consolidamento di una rete collaborativa tra stakeholder per promuovere un cambiamento strutturale e duraturo.
Il Vademecum sottolinea il ruolo centrale dei dati di genere, raccolti e analizzati in ottica intersezionale (età, provenienza culturale, stato socio-economico, ruolo familiare), come base empirica per politiche e strategie mirate. Nel gender mainstreaming, i dati di genere sono fondamentali per individuare disparità e progettare interventi efficaci, dalla parità retributiva alla rappresentanza nei ruoli decisionali, fino alle politiche di conciliazione vita-lavoro.
“I dati di genere non sono solo uno strumento tecnico, ma un catalizzatore per il cambiamento. Essi trasformano la conoscenza in azione, rendendo possibile un progresso reale verso un futuro più equo e inclusivo.”
Il Global Gender Gap Report 2024 segnala una preoccupante decelerazione nel percorso verso la parità di genere: a livello globale, serviranno 134 anni per colmare il gap, tre in più rispetto al 2023. L’Italia retrocede all’87° posto nel ranking mondiale e si colloca al 25° posto tra i Paesi UE, con performance particolarmente critiche nella partecipazione economica e al lavoro, dove è ultima tra i Paesi dell’Unione e 111ª a livello globale. Il gender pay gap, la bassa presenza femminile nei ruoli apicali e la scarsa partecipazione alla forza lavoro sono i principali punti deboli.
Il Vademecum raccoglie testimonianze di organizzazioni virtuose (come Coopselios e CIRFOOD) e suggerisce best practices in termini di cultura e strategia, governance, processi HR, crescita e inclusione, equità remunerativa, genitorialità e conciliazione. Viene inoltre evidenziata l’importanza della comunicazione strategica guidata dai dati, sia interna che esterna, e delle azioni di advocacy per promuovere trasparenza, responsabilità collettiva e impatto territoriale.
Il Vademecum “Lavoro, Vita, Benessere” si configura come uno strumento essenziale per chiunque voglia promuovere la parità di genere in azienda o nelle organizzazioni. La certificazione UNI/PdR 125:2022, sostenuta anche dal PNRR e dalla normativa nazionale, rappresenta oggi non solo un’opportunità di crescita e innovazione, ma anche un requisito per accedere a benefici fiscali e premialità nei bandi pubblici. Investire nella parità di genere significa costruire organizzazioni più competitive, inclusive e sostenibili, contribuendo al progresso sociale ed economico del Paese